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domenica 16 marzo 2014

The Lego Movie - la recensione dei Tre coinquilini



Non un semplice fanservice: oltre ogni rosea aspettativa The Lego Movie è una perla... un mattoncino di perla!


Il film nei suoi momenti migliori è un frullato esagerato, insensato e confusionario di personaggi della DC Comics (da Batman a Lanterna Verde), di maghi famosi (c'è Gandalf e c'è pure Silente!), di presidenti, statue della libertà e persino dell'NBA All Star 2002 (non chiedeteci il perché)!


Scoprire cosa ci fa tutta questa gente assieme in un'unica pellicola (oltre ovviamente a pubblicizzare le varie location della Lego) è già di per sé una ragione sufficiente per guardare il film. 
In più vi assicuriamo che chiunque sia cresciuto negli anni novanta a pane e lego non potrà che restare soddisfatto da un film realizzato in parte in stop motion, cioè con veri pupazzi in setting di veri mattoncini, in parte in computer grafica (animazioni facciali, esplosioni ecc). 


Di motivi per dare un'occhiata all'ultimo film di Phil Lord e Chris Miller potremmo trovarne a palate; senza dare anticipazioni sulla trama, che poi non è nemmeno il motore trainante di The Lego Movie, guardiamone qualcuno.

Un Batman così tamarro non lo avevamo mai visto, altro che Christian Bale, quel grassone di Christian Bale!
Lego-Batman oltre ad avere gli addominali letteralmente disegnati, ha sempre la bat-tuta pronta nella cintura e un ego grande come un palazzo.
Ma ciò che ci ha più colpito del personaggio è che incide dischi metal! Dischi metal che parlano della sua triste infanzia di orfano e che ascolta nelle tamarrissime casse della sua tamarrissima auto!




Ci sarebbe Superman che potrebbe alzare l'asticella del seriometro, ma per fortuna Lanterna Verde, nella parte del supereroe sfigato, dunque nella parte di sé stesso, è sempre lì ad affiancarlo e a far l'amico-fan-fanatico.
La cosa ridicolizza ovviamente le scene del kryptoniano... un po' come mettere Superman in mezzo a Lincoln e alla Statua della Libertà




Ok, l'abbiamo già detto, ma c'è Vitruvius che sembra Gandalf, c'è Gandalf che sembra Gandalf e c'è pure Silente (vabbé anche lui sembra Gandalf, perché Gandalf è il classico archetipo di mago, ma ci piace pensare che ogni mago è una citazione del Sig. degli anelli). E il cast non finisce qui. Un nome su tutti che farà saltare dalla sedia Chewbacca!




In calce un divertente "dietro le quinte" per conoscere meglio i personaggi, prima di incontrarli al cinema. Buon divertimento.






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