American Hustle
American Hustle (regia di David O. Russell ) racconta una storia realmente accaduta, cioè l'operazione Ascam, che l' FBI organizzò negli anni 70, servendosi dell'aiuto di due truffatori, per cercare di incastrare alcuni membri del Congresso.
Ѐ il film con maggiori candidature
agli Oscar 2014 (ben 10) assieme a Gravity
di Alfonso Cuarón.
Scartata da subito ogni velleità di realismo, il regista confeziona un complesso sistema di finzioni che si comporta come delle scatole cinesi: ogni piccolo inganno, fa parte di un inganno più grande che a sua volta è contenuto in un inganno maggiore (ed è ovviamente nel finale del film che si giunge all'apice di questa strutturazione, cioè alla scatola finale, quella che contiene tutte le altre messe in scena).
Il sistema funziona e diverte anche
grazie alla drammaticità che accompagna gli eventi, una carica emotiva che
investe e caratterizza tutti i personaggi del film, da Irving Rosenfeld e
Sydney Prosser (cioè la coppia innamorata di truffatori), alla moglie di Irving,
all'agente dell'FBI Richie DiMaso, fino ad uno dei politici da incastrare,
Carmine Polito.
I rapporti tra i personaggi si
basano su intime sincerità e contemporaneamente su inevitabili menzogne. Emerge
dunque un'amara consapevolezza: non c'è buon rapporto umano che non sia il
frutto del lavoro di un bravo falsario.
Ma passiamo finalmente ai tre buoni motivi per cui guardare American Hustle.
I'M BATMAN! - Certamente telefonato
come buon motivo, ma immancabile. Il pancione di Christian Bale (Irving Rosenfeld ) vale
da solo il prezzo del biglietto.
Passare
dalla cattivissima tartaruga di Batman al rilassato nono mese di gravidanza di
Irving è un trauma esilarante e che lascia perplessi
per la camaleonticità dell'attore. Come se non bastasse anche la fiera e
spavalda acconciatura del rampollo rampante Bruce Wayne lascia il posto ad un
insicuro ed elaborato riporto (cioè all'ennesimo inganno).
V PER VEDI CHE GNOCCA - Non è la V della vendetta, è la V delle scollature di Amy Adams (Sydney Prosser) che dall'inizio alla fine del film non fa che cambiarsi d'abito, stando molto, molto attenta a non coprirsi mai per bene e a tagliare in due il vestito di turno con una scollatura che arriva praticamente all'ombelico. Certo, non che Jennifer Lawrence sia brutta!
QUESTIONE DI CIUFFI - Il cast
eccezionale sfoggiato da American Hustle è pieno di sorprese. Oltre la
trasformazione già citata di Christian Bale, c'è
Jeremy Renner nei panni di
Fonzie (ciuffo stupendo) e
Robert De Niro che interpreta il vecchietto di Up,
sì sì, proprio quello della Pixar!
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